In arrivo novità per il personale della scuola, sia docenti che Ata che fanno parte del mondo del precariato
Il Capo dello Stato ha autorizzato il governo uscente ad effettuare interventi legislativi in caso di necessità e urgenza attraverso lo strumento dei decreti legge. Si tratta di un allargamento del perimetro previsto in via ordinaria nel caso in cui cada il governo. Infatti, in condizioni ordinarie un esecutivo uscente può compiere solo gli affari correnti.
Tuttavia, il Paese si trova in una situazione straordinaria con una guerra alla quale si partecipa indirettamente e un’inflazione che avanza spedita. Per combattere contro le conseguenze economiche e sociali dell’inflazione, il 27 luglio si sono incontrati sindacati e governo per decidere come venire incontro ai cittadini più in difficoltà.
Bonus 200 euro anche ai precari della scuola
Tra i provvedimenti previsti è stata affrontata la questione del bonus da 200 euro e l’eventuale ripetizione dell’erogazione. Questa ipotesi, però, è stata esclusa. Tuttavia, è stato deciso un allargamento della platea rispetto a quella precedente. In sostanza, chi ha ricevuto o riceverà il bonus da 200 euro non ne avrà un altro.
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Invece, il bonus viene offerto anche ad alcune categorie di lavoratori che erano stati esclusi dal precedente decreto che l’aveva previsto. Infatti, si tratta dei lavoratori precari, ossia coloro che avevano il contratto in scadenza al 30 giugno, come ad esempio il personale Ata delle scuole e i docenti precari i cui contratti scadono, per la gran parte, al 30 giugno.
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Infatti, tutti i lavoratori con il contratto in scadenza al 30 giugno non sono rientrati nel bonus da 200 euro nemmeno come percettori della Naspi. Il bonus da 200 euro spetta ai lavoratori che hanno un contratto a luglio oppure che percepiscono la Naspi a giugno. A queste regole, tutti i lavoratori con contratto in scadenza al 30 giugno si sono trovato esclusi dal bonus da 200 euro una tantum. Per docenti e personale ata precari potrebbe arrivare la novità a breve.