Il bonus da 200 euro una tantum è stato già erogato a gran parte dei pensionati durante il mese di luglio: ecco le modalità
Il bonus da 200 euro una tantum è in fase di pagamento. Si tratta della misura adottata dal decreto Aiuti e energia dello scorso maggio per permettere alle famiglie di sopperire alla maggiore spesa quotidiana derivante dall’inflazione. La misura spetta ai lavoratori e ai pensionati che non hanno superato un reddito personale di 35.000 euro lordi al mese.
In questo caso, quindi, non si fa riferimento alla situazione patrimoniale familiare inquadrata dal modello Isee ma al reddito della persona. Non tutti i lavoratori rientrano, tuttavia, tra i beneficiari e diverse sono anche le tempistiche e le modalità per ottenere il bonus.
I pensionati hanno ricevuto in questo mese nella pensione di luglio. Essendo erogata il primo giorno del mese, i pensionati sono stati i primi a ricevere l’assegno. Inoltre, a differenza di alcune categorie, i pensionati non hanno dovuto inoltrare alcuna domanda. Il bonus da 200 euro una tantum è arrivato in automatico sull’assegno della pensione.
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Altre categorie di lavoratori, invece, dovranno inoltrare una richiesta. Si tratta dei lavoratori occasionali, degli autonomi con contratto di collaborazione coordinata e continuativa e dei percettori della Naspi. Per costoro sono diversi anche i tempi visti che riceveranno il bonus soltanto ad ottobre.
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Per i lavoratori dipendenti, invece, nel settore pubblico riceveranno in automatico il bonus mentre nel settore privato alcune categorie dovranno compilare un’autodichiarazione. Si tratta di coloro che rientrano nelle categorie di lavoratori che hanno più di un’occupazione. In tal caso, infatti, dovranno dichiarare ad uno dei datori di lavoro di non aver già ricevuto da altri il bonus da 200 euro.
Per i pensionati si era prospettata l’intenzione di raddoppiare il bonus replicando l’erogazione soltanto fino a determinati redditi. Tuttavia, dall’incontro con le parti sociali sono state escluse repliche del bonus da 200 euro. Ai pensionati spetterà invece l’anticipo della rivalutazione rispetto alla data prevista di gennaio 2023.