Agenzia delle Entrate, agevolazione per i pensionati all’estero

Il Fisco vara interessanti vantaggi economici per coloro che percepiscono la pensione INPS ma resiedono all’estero. Cosa viene loro proposto

Agenzia delle Entrate, agevolazione per i pensionati all'estero
Pensionati all’estero (Foto Adobe)

È oramai alle porte la nuova tornata delle consegne relative alle pensioni INPS. Anche all’inizio del mese di agosto, si svolgerà il consueto calendario per gestire il ritiro dei ratei nei confronti di coloro che hanno scelto di riceverlo recandosi presso gli uffici postali; diversamente, la procedura sarà palesemente celere verso chi ha optato per l’accredito diretto sul conto corrente postale.

Sarà, il prossimo, un mese differente da quello in dirittura d’arrivo in quanto i percettori di trattamento pensionistico non potranno attendere né il Bonus 200 euro né la quattordicesima. Una precisazione, però, è opportuno farla: tra gli aventi diritti di ambedue i sostegni economici, alcuni contribuenti non hanno riscosso nulla; rispettivamente per ciascuna delle due, i motivi addotti sono: la limitata disponibilità di credito delle casse INPS che faranno sì che le consegne siano procrastinate fino ad ottobre; banali disguidi che costringeranno i contribuenti a inoltrare la domanda di ripresentazione.

Agenzia delle Entrate, quali vantaggi per i pensionati esteri che vengono a vivere in Italia

Agenzia delle Entrate, agevolazione per i pensionati all'estero
Pensionati all’estero (Foto Adobe)

Tra la numerosa popolazione delle pensioni INPS, vi è una parte che ha fatto una scelta di vita singolare e radicale: andare a vivere all’estero. D’altronde, la bella mole di anni contributivi che dividono il lavoro dal congedo per anzianità è sufficiente per riflettere sulla realizzazione di eventuali desideri, comprendere che in fondo è il momento giusto per concretizzare un sogno nel momento in cui si costruisce un’anzianità tranquilla e in pace.

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È vero che non ci sono soltanto motivi diretti, come ad esempio quello di trasferirsi nel posto dei sogni, per comodità e fascinazione paesaggistica, ma in un tal mondo così diversificato, bisogna considerare la possibilità di anziani genitori, liberi da qualsiasi impegno occupazionale, i quali seguono i propri figli nell’avventura lavorativa all’estero, affiancandoli nell’assistenza ad eventuali nipoti (o semplicemente per stare loro vicino).

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Al contrario, ci sono anche pensionati esteri che decidono di venire a vivere in Italia. Per loro, il Fisco (quello italiano) fa sapere – con un comunicato dell’Agenzia delle Entrate – di aver predisposto un piano di incentivazione per coloro che porteranno la loro residenza fiscale in Italia e in particolare, in uno dei Comuni delle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, Se in quel determinato Comune, la popolazione non supera i 20.000 abitanti, questi pensionati possono beneficiare di un regime fiscale opzionale, con l’applicazione di un’’mposta sostitutiva IRPEF avente un’aliquota forfettaria al 7% su qualsiasi reddito prodotto all’estero.

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