Il 21 agosto scade l’ultima proroga del taglio di accise e iva sui carburanti che ha ridotto i prezzi al consumatore di 30 centesimi
L’inflazione attanaglia i redditi medi e bassi e sta mettendo in difficoltà milioni di cittadini e tante piccole imprese. E’ l’effetto dell’aumento dei prezzi delle materie energetiche. Su tutti il prezzo del gas che ha provocato l’aumento anche dell’energia elettrica visto che le centrali sono principalmente alimentate a gas.
A questi aumenti si aggiunto anche il carburante con alti e bassi che hanno comunque portato ad un aumento medio dei prezzi di benzina, diesel, gpl e metano. Sui carburanti il governo di unità nazionale uscente è intervenuto con un decreto e diverse proroghe tese a tagliare le accise e l’iva per contrastare gli aumenti.
Infatti, l’esecutivo ha utilizzato l’extragettito di iva proveniente dall’aumento del prezzo imponibile su cui si applica l’imposta per tagliare accise e iva fino a 30 centesimi al litro per tutti i carburanti. L’intervento è stato prorogato più volte e l’ultima proroga scade il 21 agosto. Una data non lontana e che mette in allarme i cittadini e coloro che si spostano per lavorare.
Nel frattempo, però, c’è stata la caduta del governo Draghi e molti utenti si chiedono cosa ne sarà del taglio delle accise e dei prezzi del carburante. Molto probabilmente, sarà possibile effettuare una nuova proroga. Infatti, lo stato di necessità causato dal conflitto e dalla conseguente inflazione ha autorizzato il Capo dello Stato ad allargare il perimetro di azione del governo uscente.
Solitamente, in condizioni ordinarie, il governo uscente resta in carica solo per gli affari correnti e non può intervenire con provvedimenti che richiedono la votazione del parlamento in quanto è venuto meno il rapporto di fiducia tra le Camere e l’esecutivo. Tuttavia, la situazione attuale del Paese non è ordinaria con la presenza di un conflitto che vede l’Italia in campo in maniera indiretta con l’invio di armi a sostegno della difesa dell’Ucraina dall’aggressione militare russa. E’ atteso, quindi, un nuovo decreto di proroga del taglio delle accise e dell’iva sui carburanti.