Cambia il metodo di comunicazione dell’Agenzia delle entrate riscossioni nei confronti dei contribuenti in debito
La ripresa della normalità grazie ad un buon contenimento della pandemia ha messo in moto anche la macchina amministrativa del Paese nella sua interezza. L’Italia ormai convive a convivere con la presenza del Covid-19 e le sue varianti già da qualche tempo. L’efficacia dei vaccini e il clima favorevole del periodo hanno agevolato una ripresa della vita sociale e economica.
In questa estate, in realtà, non è mancata una nuova ondata di contagi. Le nuove varianti sono arrivate con il loro picco nel mese di luglio ma i ricoveri non sono stati tali da giustificare nuove limitazioni e restrizioni sociali e riduzioni delle attività economiche. Il ritorno alla normalità ha comportato anche la ripresa dell’attività del Fisco.
Infatti, sono state circa 2,5 milioni le cartelle esattoriali inviate dall’Agenzia delle entrate in questo periodo. Una tregua dall’invio di comunicazioni di avvisi e cartelle è iniziata questa settimana e terminerà alla seconda settimana di settembre. La novità che partirà a breve riguarderà proprio le comunicazioni delle cartelle esattoriali.
Infatti, è in arrivo una piattaforma attraverso la quale il contribuente dovrà interagire per tutte le comunicazioni con il Fisco. La piattaforma sostituirà anche l’invio cartaceo delle cartelle esattoriali e delle raccomandate. Tutto avverrà in via digitale con il contribuente che potrà risalire facilmente a tutti i documenti che gli riguardano in materia di fisco.
In tal modo ci sarà una semplificazione enorme di documentazioni e spedizioni oltre all’eliminazione del cartaceo. Oltretutto il contribuente non potrà più sottrarsi come accade al caso dell’invio delle raccomandate evitando le lungaggini e i contenziosi tra Statto e contribuente.
L’attuazione di questa piattaforma rientra nell’ampio programma di digitalizzazione del Paese a partire dalla pubblica amministrazione. Il tutto per rendere le procedure più semplici, efficaci e trasparenti perché facilmente accessibili dai contribuenti e da coloro che ne hanno interesse. Tra i fondi del Pnrr una buona parte sarà indirizzata proprio alla digitalizzazione del Paese.